Fiori e piante di interesse apistico.Gli articoli sulla flora apistica ed alcune immagini sono tratte da “L’Apicoltore Moderno” Università di Torino, Osservatorio di Apicoltura “G. Angeleri” e sono stati realizzati dalla prof.ssa Paola Ferrazzi, Università di Torino, Facoltà di Agraria Di.Va.P.R.A., Osservatorio di Apicoltura “G. Angeleri”, anche Presidente del Comitato di Gestione dell’Albo degli Esperti in Analisi Sensoriale del miele.La flora apistica è di importanza fondamentale per la produzione del miele; spesso è sufficiente spostare di pochi chilometri l’ubicazione dell’apiario per ottenere risultati completamente diversi. Diventa perciò molto importante la conoscenza dei fiori e delle piante presenti nel proprio territorio e del loro apporto alla produzione di miele.In questo capitolo vengono descritte le piante di maggior interesse apistico, cioè le piante che, per il loro apporto in termini di nettare, polline, melata o propoli, rappresentano un fattore produttivo di una certa rilevanza. Ovviamente la produzione apistica di maggior rilievo è rappresentata dal miele, il quale viene prodotto dall’ape con la trasformazione del nettare (sia esso di origine florale o foliare) o con la raccolta della linfa delle piante elaborata dagli afidi e successivamente prelevata e trasformata dalle api (melata). La produzione del polline (sempre presente nel miele), pur assumendo in genere un ruolo secondario nella produzione apistica, risulta invece determinante per lo sviluppo e il buono stato delle famiglie di api. Le piante di maggior interesse apistico si distinguono pertanto in:
La produzione nettarifera dei fiori è influenzata sia dalla durata della fioritura e dall’età del fiore e sia da fattori esterni, quali, ad esempio, l’andamento meteorologico, l’umidità, la temperatura e la natura del suolo. Di seguito la tabella delle piante di interesse apistico e i riferimenti agli articoli di dettaglio.
(*) Indica che la specie, in Italia, ha una produzione di miele uniflorale. (**) Classe nettarifera
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