apiario

L’apiario

 

Attrezzature, materiali e tecniche per la conduzione dell’apiario.

L’apiario e’ il luogo dove viene mantenuto l’insieme degli alveari e raggruppa le unita’ produttive di un apicoltore di un determinato sito.La costituzione di un apiario deve avvenire tenendo conto di poche, elementari norme fondamentali:
1.

      l’apiario deve essere posizionato vicino a fonti nettarifere con fioriture che si succedono durante tutto l’anno; deve essere ubicato lontano da strade molto frequentate e da luoghi dove vengono applicati frequentemente trattamenti agricoli con anticrittogamici

2.

      e’ necessario tener conto dell’esistenza di altri alveari di dimensioni consistenti: per es. due apiari da 50 arnie dovrebbero distare di almeno 3 km. La presenza di altri alveari deve essere valutata sia in base alla produzione e sia in base alla possibilita’ di contagio in caso di malattie: non impiantate un apiario se nei pressi se ne trova un altro poco curato. Per la stessa ragione e’ bene evitare di formare apiari con piu’ di 50 alveari, anche in considerazione del fatto che la produttività del singolo alveare tende a ridurrsi (per effetto della concorrenza) con l’aumentare del numero di alveari presenti nello stesso raggio d’azione (3 km). Seppur ovvio, e’ bene ricordare che e’ decisamente piu’ produttivo e gratificante incrementare la produttività globale piuttosto che il numero degli alveari gestiti

3.

      sono da evitare luoghi troppo ombrosi e umidi, come pure luoghi eccessivamente ventosi o esposti al sole troppo a lungo (le api raffreddano la temperatura interna mediante la ventilazione, ma consumano molte energie e diventano improduttive)

4.

      le arnie devono essere esposte ad est o sud-est e sollevate da terra di almeno 30 cm sia per la migliore ventilazione e la riduzione dell’umidità e sia per evitare la nidificazione nelle arnie di lucertole,topi, serpi e altri piccoli animali

5.

      e’ necessario mantenere una distanza di almeno 5 metri dai confini di proprietà e di 10 metri dalle strade trafficate, ponendo, in quest’ultimo caso, una barriera davanti alle arnie per costringere le api ad alzarsi durante il volo ed evitare che vengano uccise dalle auto di passaggio

6.

      se ne avete la possibilita’ dotate il vostro apiario di un capanno per riporre il materiale di scorta e per svolgere con tranquillita’ le operazioni piu’ delicate

Altre valutazioni possono essere fatte da ciascuno di noi in base alle regole di civile convivenza e di educazione verso il prossimo, anche tenendo conto che un apiario é molto esposto a possibili atti di ritorsione, di vandalismo o di furto.

La formazione di un apiario può avvenire gradatamente, a partire da uno sciame naturale o artificiale, o dall’acquisto di nuclei su 5/6 favi (da travasare successivamente) o di intere arnie. Si consiglia al neo-apicoltore di non eccedere con il numero di alveari gestiti inizialmente: occorre una certa esperienza per condurre apiari numerosi, anche in considerazione del fatto che l’ammalarsi di un singolo alveare può contagiare tutti gli altri e provocare la distruzione dell’intero apiario. Per la stessa ragione si sconsiglia di acquistare blocchi troppo corposi di nuclei, soprattutto se non si e’ certi dell’affidabilità del venditore.
Per es. ci e’ capitato di acquistare 3/4 arnie apparentemente in ottimo stato che si sono rivelate scarsamente produttive e, nonostante le cure estive, non hanno raggiunto l’inverno successivo, probabilmente a causa dell’assenza di cure nell’autunno della stagione precedente.

Attualmente l’acaro varroa non lascia scampo: se il suo sviluppo non viene mantenuto costantemente sotto controllo, la sua eccessiva presenza porta al collasso della famiglia colpita.

Si consiglia dunque di operare in proprio o di fare acquisti solo da operatori di assoluta fiducia;
con l’esperienza sarà abbastanza semplice incrementare da soli il numero degli alveari attraverso la sciamatura artificiale, l’allevamento delle regine e applicando le altre tecniche di conduzione descritte di seguito.

Il metodo più comune per l’impianto di un apiario e’ quello di disporre gli alveari su traversine di legno appoggiate su mattoni o blocchi di cemento a circa 30 cm dal suolo. Per assicurare una maggiore durata, le traversine possono essere impregnate con catramina.

Lo spazio circostante alle arnie deve sempre essere mantenuto asciutto e pulito. Lo stesso vale per tutto il materiale di conduzione; ricordare sempre che la pulizia riduce il pericolo di malattie e contagi.

Si consiglia di tenere gli alveari ad una distanza di almeno un metro l’uno dall’altro; in tal modo si facilitano le api nel riconoscere la propria casa e anche le attività dell’apicoltore, il quale può lavorare più agevolmente sfruttando i maggiori spazi di appoggio tra gli alveari.

Se non vi sono fonti d’acqua nei dintorni e’ consigliabile predisporre degli abbeveratoi: si possono impiegare anche semplici latte colme d’acqua con qualche galleggiante o immergendo un fascio d’erba parzialmente emergente, per consentire la posa delle api senza provocarne l’annegamento. Se i dintorni sono popolati di animali selvatici si consiglia di dotare gli abbeveratoi di griglie.

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