Le attrezzature del laboratorio per la trasformazione dei prodotti dell’alveare.Le attrezzature necessarie per il laboratorio sono generalmente costose e devono essere adeguate alla lavorazione di prodotti alimentari destinati al consumo dell’uomo.Di seguito riportiamo un elenco delle principali attrezzature utilizzate nel laboratorio di smelatura.
(*) Indicazioni di costo prelevate da listini dell’anno 2006-2007 (**) Uso: A=Amatoriale e Professionale, P=Professionale Per l’utilizzo delle attrezzature vedi la sezione Le operazioni Banco per disopercolare Semplice banco in plastica per alimenti o di acciaio inox che, grazie ad un apposito leggio, permette l’appoggio del telaino da nido o da melario per favorirne il disopercolatura; e’ inoltre dotato di una vasca, di sgocciolatoio, rubinetto e filtro che consentono la raccolta degli opercoli di cera e delle colature di miele. Coltello per disopercolare Coltello in acciaio inox utilizzato per la disopercolatura dei telaini opercolati; il coltello agisce senza intaccare i favi, per poterli riutilizzare al termine della smelatura. Può essere elettrico: dotato di resistenza e termostato per la regolazione della temperatura; in tal modo l’operazione può avvenire più rapidamente perché favorita dal calore della lama che contribuisce a migliorare l’estrazione degli opercoli. Alcune aziende prevedono il passaggio dei telaini in una camera calda prima di procedere alle operazioni di disopercolatura. Deumidificatore Apparecchio professionale utilizzato per togliere l’umidità in eccesso nel miele non maturo o mediante riscaldamento; e’ dotato di termostato per il controllo della temperatura. Per le aziende di grandi dimensioni esistono apparecchiature complesse denominate mescolatori, le quali combinano la miscelazione (rotazione del miele mediante appositi dischi o pale) con il riscaldamento tramite camere ad acqua: in tal modo il miele viene omogeneizzato e assume il giusto grado di umidità. Disopercolatrice Apparecchio professionale che consente la disopercolazione automatica (a catena) dei telaini. I telaini vengono inseriti in una catena che prevede il passaggio attraverso una strettoria dotata di lame riscaldate e/o vibranti che effettuano il taglio degli opercoli. Opercoli e colature di miele vengono convogliate verso un apposito raccoglitore mentre i telaini disopercolati vengono stoccati su un supporto, pronti per la smelatura. In genere viene usata in catena con altre macchine per effettuare il ciclo completo della lavorazione del miele. Dosatrice Apparecchio professionale che consente lo riempimento automatico e controllato dei barattoli di miele (invasettamento). I barattoli vengono prelevati da un tavolo rotante di servizio alla dosatrice, la quale provvede allo riempimento del miele prelevato automaticamente (con pompa e relativi filtri) dai maturatori. Al termine i barattoli vengono avviati all’incapsulamento. In genere viene usata in catena con altre macchine per effettuare il ciclo completo della lavorazione del miele. Filtri La filtrazione del miele e’ un’operazione indispensabile sia al termine della smelatura, prima di stoccare il miele nei maturatori e sia al termine della maturazione, prima dell’invasettamento. I filtri utilizzati sono di vario genere e materiale (plastica, acciaio inox, cotone) e vengono scelti in base all’operazione e alla densità del miele: in generale l’affinamento avviene per gradi e per l’invasettamento di utilizzano filtri a maglie più fini rispetto a quelli usati al termine della smelatura. Fondimiele Ve ne sono di diversi tipi: il piu’ semplice e meno costoso e’ il fondimiele ad immersione, costituito da un cavo dotato di resistenza elettrica da inserire nel maturatore o nel contenitore del miele (latta, fusto, ecc.): il calore della resistenza provoca lo scioglimento del miele. Le apparecchiature professionali sono costituite da contenitori (camere) isolati e dotati di impianto di riscaldamento ad aria; questi contenitori sono di diverse dimensioni (da 1 a 8 latte o armadietti per il riscaldamento di miele in barattoli) e possono avere un controllo dell’aerazione e della temperatura molto sofisticati. Il miele e’ un alimento molto delicato che perde gran parte delle proprie proprietà se, anche per pochi istanti, viene sottoposto a temperature troppo elevate; e’ pertanto necessario utilizzare queste apparecchiature con moderazione e con la massima attenzione. Forchetta per disopercolare Semplice strumento costituito da un manico e da spilloni acuminati metallici. La forchetta è uno strumento molto economico e flessibile che permette la disopercolatura di favi anche irregolari; essa richiede pero’ un minimo di esperienza per evitare di intaccare i favi per poterli successivamente riutilizzare al termine della smelatura. La disopercolatura effettuata con la forchetta richiede molta manualita’ ed e’ un’operazione lenta che può essere eseguita solo da apicoltori amatoriali; i professionisti utilizzano appositi coltelli (riscaldati o meno) o macchine disopercolatrici per ridurre i tempi di questa operazione: in tal caso la forchetta viene utilizzata solo per ritoccare i favi irregolari. Maturatori Recipienti in plastica (non utilizzabili per l’apicoltura biologica) o acciaio inox utilizzati per lo stoccaggio del miele (disopercolato o stoccato prima dell’invasettamento). Per maturazione si intende il lasciar riposare il miele in modo tale da far affiorare le impurità e ridurre il grado di umidità; da qui discende il nome di ‘maturatori’, dato ai recipienti destinati a contenere miele ‘da maturare’, ma che possono essere utilizzati anche per lo stoccaggio di miele già maturo. Essi sono normalmente di forma cilindrica e sono dotati di coperchio e rubinetto in prossimita’ del fondo; i migliori consentono lo svuotamento totale e sono dotati di un fondo conico e di rubinetto collocato sotto al fondo. I più sofisticati consentono anche il riscaldamento e il controllo della temperatura. Mielometro Il mielometro e’ lo strumento utilizzato per determinare il grado di umidità del miele. Per questo scopo viene utilizzato anche il rifrattometro, il quale determina il grado di umidità in base alla riflessione della luce che colpisce il miele sottoposto alla misurazione. Sceratrice Apparecchiatura utilizzata per la fusione della cera di opercoli o dei vecchi telaini. Le sceratrici sono di 2 diversi modelli:
Questi moderni apparecchi sono dotati di filtri che consentono di trattenere le principali impurità. Smelatore Strumento composto da un contenitore cilindrico con fondo conico realizzato in acciaio inox e dotato di rubinetto e filtro per l’uscita del miele. All’interno del cilindro alloggia un cestello rotante nel quale vengono inseriti i telaini disopercolati pronti per la smielatura. La smielatura avviene sfruttando la forza centrifuga impressa ai telaini, la quale provoca la fuoriuscita del miele dalle celle e il succesivo sgocciolamento contro le pareti dello smelatore; infine il miele viene raccolto nel fondo conico e successivamente fatto fuoriuscire e filtrato attraverso il rubinetto terminale. La rotazione viene impressa al cestello da appositi ingranaggi azionati da manovella o da motore elettrico. All’interno del cestello e’ generalmente possibile inserire sia telaini da melario e sia telaini da nido; questi ultimi devono essere appoggiati ad apposite griglie adattatrici, usate per evitare la deformazione e il danneggiamento dei favi. Il mercato fornisce 2 principali tipologie di smelatori: il modello radiale e quello tangenziale. Il primo e’ il piu’ diffuso perché permette la smelatura di un maggior numero di telaini da melario disposti a raggera, oppure di un numero inferiore di telaini da nido, i quali vengono invece alloggiati entro apposite griglie e smelati tangenzialmente. I modelli di smelatore si distinguono per numero di telaini smelati simultaneamente, per lo spessore e la lavorazione dell’acciaio inox del cilindro esterno e, soprattutto, per il grado di automazione della lavorazione: dalla manovella azionata manualmente al motore elettrico controllato da microprocessore con selezione della velocità di rotazione e di durata della lavorazione. Torchio per opercoli o pressa Strumento per ottenere il miele dalla spremitura della cera in opercolo prodotta con la disopercolazione dei telaini. Gli opercoli vengono torchiati o pressati con strumenti similari a quelli impiegati in enologia, ricavando da una parte il miele residuo e dall’altra parte opercoli di cera asciutta, pronta per la fusione. Vasetti I vasetti sono i contenitori in vetro utilizzati per la commercializzazione del miele. Ve ne sono di varie forme e dimensioni, pensati per soddisfare le esigenze del piccolo e del grande consumatore. Il formato più richiesto dal mercato e’ di 500 grammi di peso. Ogni vasetto di miele deve essere chiuso ermeticamente con l’apposita capsula e dotato di etichetta recante le indicazioni prescritte da precise norme di legge (vedi legislazione apistica). I vasetti possono essere riutilizzati dopo aver tolto la precedente etichetta ed averli adeguatamente sterilizzati. Varie Il numero degli attrezzi impiegati tende a crescere con l’incrementarsi della produzione; il grado di automazione viene incrementtato proporzionalmente alle dimensioni dell’azienda. Al fianco degli strumenti già descritti troveremo quindi un’ampia serie di attrezzare di corredo quali pompe per il miele, vasche di decantazione, macchine miscelatrici, etichettatrici e timbratori, armadi coibentati e riscaldati elettricamente con termoregolatori (camera calda), carrelli, essiccatoi per il polline, bollitori e laminatoi per la lavorazione della cera. |