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Storia della CAPT, nuovo Direttivo e nuove cariche

Nascita della Consociazione Apicoltori della Provincia di Torino, CAPT

La Consociazione degli Apicoltori della Provincia di Torino, CAPT, associazione senza scopo di lucro, è ormai giunta al 47° anno di vita, essendo stata costituita come ente morale a fini culturali il 30 aprile 1976 con il nome originario di Consorzio Apicoltori della Provincia di Torino. La sede della CAPT, in strada del Cresto 2 a Reaglie, frazione collinare di Torino, è l’Osservatorio di Apicoltura Don Giacomo Angeleri (Figura 1), prestigiosa memoria per l’apicoltura piemontese in quanto era l’abitazione di questo sacerdote (1877-1957) imprenditore nel campo dell’apicoltura (Figura 2), Don Angeleri, con la sorella Maria Grada, ha sostenuto e diffuso l’attività apistica utilizzando la propria casa come “Scuola di Apicoltura” e tenendo qui e in tutta Italia seguitissimi corsi teorico-pratici. Nel 1988 questa associazione modificò per esigenze amministrative il nome, divenendo Consociazione Apicoltori della Provincia di Torino.

Figura 3. Carlo Vidano, titolare della prima cattedra di Bachicoltura e Apicoltura creata in Italia, professore di Entomologia e Apicoltura.

La Consociazione ha sempre potuto usufruire della collaborazione con l’Università degli Studi di Torino, sancita dall’accordo fatto nel 1969 da Maria Grada Angeleri che donò all’Università, conservando nel’usufrutto, la sede di Reaglie e uno stabile sito a Pragelato, utilizzato fino allora come Stazione alpina di Apicoltura. Con tale accordo l’Università di Torino si impegnò, grazie all’opera del professor Carlo Vidano (Figura 3), espertissimo e umano entomologo e apidologo divenuto nel1968 titolare della prima cattedra di Bachicolturae Apicoltura in Italia, a costituire e sostenere il succitato Osservatorio di Apicoltura nella sede della Scuola di Apicoltura realizzata da don Angeleri.

Statuto e scopi della CAPT

Secondo lo Statuto, gli scopi preminenti della Consociazione consistono nella promozione e diffusione della cultura apistica, correlata con una gestione dell’alveare basata su un’ampia conoscenza della biologia dell’ape tale da consentire di ridurre al minimo l’introduzione di sostanze estranee – come presidi sanitari-, all’interno dell’alveare. Nei molteplici e specifici intenti della Consociazione rientrano la promozione del consumo dei prodotti locali dell’alveare e il sollecitamento degli Organi Istituzionali a incentivare lo sviluppo e l’assistenza al settore apistico tramite l’organizzazione di corsi di formazione e specializzazione, di conferenze e di incontri fra soci nonché la conduzione di un apiario sperimentale.

In ultimo lo Statuto della CAPT riporta due importanti azioni a favore dei soci: l’acquisto di prodotti utili al mantenimento delle api e del loro buon stato sanitario, da vendersi solo agli associati a un prezzo ridotto rispetto a quello d’acquisto, e la pubblicazione di una rivista destinata a diffondere nuove conoscenze sull’ape e sull’apicoltura, notizie e rapporti dai convegni, informazioni ed esperienze, comunicazioni su eventi sociali e altro. Sulla base dello Statuto il Consiglio Direttivo della CAPT comprende 15 membri, tra i quali vengono eletti il presidente e le altre cariche: vicepresidente, segretario della consociazione e segretario contabile. Completano il quadro dei responsabili della CAPT tre probiviri e tre sindaci.

Presidenti della CAPT

Nel primo periodo di vita dell’allora Consorzio Apicoltori della Provincia di Torino, già indicato come CAPT, si sono succeduti diversi presidenti, tra cui Michele Tedesco, Lorenzo Cavallito, Antonio Daniele. Dal 1981 al

2001 è stato presidente il geometra Luigi Capretti (Figura4), che con le sue capacità e il suo entusiasmo ha vitalizzato la CAPT incrementando notevolmente gli iscritti, arrivati a oltre un migliaio, e creando la rivista “Api & Flora”, alla cui stesura ha sempre partecipato attivamente e proficuamente.

Valido successore alla guida della CAPT fino al 2009 è stato Pietro Viazzo (Figura4), al quale è succeduto, fino all’inizio del 2024, Piergiorgio Bonci (Figura 5). Bonci ha saputo reggere con mano ferma la

Consociazione anche in momenti di difficoltà e ha consolidato i rapporti con il Parco Naturale Regionale La Mandria di Venaria, dove è collocato l’apiario sperimentale della CAPT, condotto a lungo dal geometra Emilio Rolle (Figura 6) e successivamente da Andrea Barbiso.

La nuova presidente della CAPT è la professoressa Monica Vercelli (figura 7), laureata in Agricoltura Biologica (laurea triennale) e Agroecologia (laurea magistrale), dottore di ricerca, che ha iniziato ad allevare api fin da giovanissima e continua a prestare aiuto nell’azienda apistica di famiglia. La prof. Vercelli è particolarmente esperta di api da miele, api selvatiche, flora apistica, analisi melissopalinologica e sensoriale del miele e biodiversità, conduce diverse ricerche e opera in numerosi progetti locali, nazionali e internazionali; insegna materie entomologiche nelle Università di Torino e del Piemonte Orientale, è membro dell’International Honey Commission, I.H.C. (Commissione Internazionale di Studi sul Miele), ed è autrice di capitoli di libro e pubblicazioni scientifiche.

L’Osservatorio di Apicoltura “Don Giacomo Angeleri”

Figura 8. Giovanni Perona, incaricato CAPT per la gestione dell’Anagrafe Apistica.

L’uso dei locali dell’Osservatorio di Apicoltura Don Angeleri da parte della CAPT è stato ulteriormente sancito dalla Convenzione con il DIVAPRA (Dipartimento di Valorizzazione e Protezione delle Risorse Agroforestali), stipulata nel 2004 e rinnovata con il Dipartimento di Scienze Agrarie, Forestali e Alimentari (DISAFA) in cui sono confluiti i diversi settori dell’ex Facoltà di Agraria dell’Università di Torino.
Anche la nuova convenzione redatta nel 2024 ha messo in evidenza gli intenti di collaborazione della Consociazione con l’Università degli Studi di Torino e con altri Enti di didattica, ricerca e sperimentazione impegnati nel settore apistico. Parte dei locali dell’Osservatorio di Apicoltura era stata adibita fin dall’inizio ad alloggio abitato da un custode-giardiniere, Fortunato Falco, quindi da Enrico Busato. Attualmente abita in questa sede il dottor Giovanni Perona (Figura 8), responsabile sanitario degli allevamenti didattici del Polo di Grugliasco dell’Università di Torino, che nell’ambito della CAPT si occupa della registrazione degli apiari e degli eventi sulla Banca Dati Apistica Nazionale per i soci che lo richiedono.

La rivista Api&Flora e i suoi direttori

L’esigenza di una rivista come mezzo di informazione e di comunicazione tra gli associati CAPT è stata all’inizio realizzata con la pubblicazione di un ciclostilato sotto la guida del maestro Francesco Lavasso, assumendo poi la forma di una rivista con il nome di “Api & Flora” fondata dall’allora presidente della CAPT Luigi Capretti nel 1986. Il maestro Lavasso nel 1988 lasciò la direzione della rivista al ragionier William Sabatini (Figura9), divenuto nel 1998 presidente del Comitato Piemontese Apicoltori, che comprendeva le Associazioni apistiche afferenti alle diverse province del Piemonte. In quell’anno la direzione passò quindi al dott. Pietro Curiale, che l’ha condotta magistralmente fino al gennaio 2024.

Da febbraio 2024 la direzione di Api & Flora è stata assunta dalla professoressa Paola Ferrazzi (figura10), già docente di Entomologia generale e applicata nel Dipartimento di Scienze Agrarie, Forestali e Alimentari, DISAFA, dell’Università degli Studi di Torino. La prof. Ferrazzi, laureata in Scienze Biologiche, si è appassionata al complesso mondo delle api e della natura in cui vivono immerse seguendo lezioni e conferenze del prof. Carlo Vidano e, procedendo nella sua inclinazione alla ricerca e allo studio dei rapporti tra animali e ambiente dopo un inizio come borsista nell’Istituto di Apicoltura e Bachicoltura, attraverso un lungo percorso è divenuta professore associato. Tra i vari settori dell’apidologia Ferrazzi si è dedicata soprattutto allo studio dei mieli e del polline, della flora apistica e dei nemici dell’ape, ha fatto parte della redazione della rivista “L’apicoltore moderno” con numerosi articoli ed è uno dei primi membri dell’International Honey Commission. È stata inoltre presidente dell’Albo Nazionale degli Esperti in Analisi sensoriale del Miele e vicepresidente dell’Albo Nazionale degli Esperti Melissopalinologi (Esperti in Origine Botanica e Geografica del Miele); è autrice di 250 pubblicazioni scientifiche, libri e capitoli di libri.

Il ruolo di caporedattore

Figura11. Il caporedattore di Api&Flora Giovanni Bosca.

Un importante ruolo nella rivista è svolto da Giovanni Bosca (Figura 11), autore anche di libri di apicoltura, che fin dal 1988 si occupa di Api & Flora nelle vesti di caporedattore, scrivendo anche diversi articoli.

Nuova tipografia

Per la stampa di Api & Flora è stata avviata la collaborazione con la Tipografia Commerciale Srl, sita a Venaria e dotata di strutture molto funzionali e aggiornate. Il proprietario Roberto Demaria, i figli, il grafico Leonardo Laviano e tutto il personale della Ditta si sono dimostrati molto collaborativi e importanti per realizzare la stampa della rivista.

Collaborazione con altre Associazioni

Un passo importante per la CAPT è stata la collaborazione con altre due associazioni piemontesi, l’Associazione Biellese Apicoltori, molto coesa e legata al suo presidente dottor Paolo Detoma (Figura 12), che descrive su Api & Flora le sue importanti e innovative esperienze di conduzione apicola e partecipa con molto impegno alla redazione della rivista, e la Libera Associazione Monferrina Apicoltori, di cui è presidente dal 1988 Mario Dellarole (Figura 13).

Corsi di Apicoltura e diAnalisi Sensoriale del Miele

I corsi gratuiti di apicoltura sono sempre stati un aspetto fondamentale dell’attività della CAPT. Essi venivano tenuti in passato da docenti dell’Università di Torino e da apicoltori esperti nella sede di Reaglie e in varie località del Piemonte per venire incontro alle richieste degli apicoltori, con la promozione e l’organizzazione del responsabile dei corsi Benito Franco Ciriano (Figura 14). Successivamente le regole sulla capienza dei locali e l’elevato numero di persone interessate

Figura 14. Benito Franco Ciriano, organizzatore di molti corsi della CAPT.

hanno indotto a spostare i corsi teorico-pratici in locali idonei a un pubblico numeroso nel Parco Naturale Regionale La Mandria. Nella sede della CAPT da tempo la prof. Ferrazzi, docente dell’Albo Ministeriale degli Esperti in Analisi Sensoriale del Miele, tiene i corsi per l’accesso a quest’Albo insieme alle sue collaboratrici, negli ultimi anni con la prof. Vercelli. Le problematiche recate dal Covid-19 hanno comportato la sospensione dei corsi, che verranno ripresi al più presto.

Nuovo Consiglio Direttivo della CAPT

Il Consiglio Direttivo, dopo la riunione dell’Assemblea dei Soci CAPT nella sede dell’Osservatorio di Apicoltura in data 3 febbraio 2024, risulta composto dai seguenti consiglieri (in ordine alfabetico):

Figura 15. Membri dell’attuale Consiglio Direttivo della CAPT, con sindaci e probiviri, sulle scale dell’Osservatorio di Apicoltura.

Bonci Piergiorgio, Bosca Giovanni, Breusa Renato, Calzolari Leonardo, Casalegno Valter, Cosentino Franco, Curiale Pietro, Di Simone Concetta (Connie), Ferrazzi Paola, Giordano Filippo, Infante Antonio, Massari Antonio, Perona Giovanni, Vercelli Monica, Visetti Chiara (Figura 15).

Le principali cariche della CAPT oltre alla presidente Vercelli sono state così attribuite: vicepresidente Concetta (Connie) Di Simone, segretaria Chiara Visetti, segretario contabile Renato Breusa.

La nuova vicepresidente (Figura 16), esperta di comunicazione digitale, ha iniziato a occuparsi con passione di apicoltura dal 2014, dopo aver seguito un corso della CAPT.

La segretaria (Figura 17), appassionata di natura, si è avvalsa del suo trasferimento in campagna per avvicinarsi alle api, che sono divenute per lei una terapia benefica.

Il segretario contabile (Figura 18), che riveste questo ruolo nella CAPT da ben 15 anni, è assistente di laboratorio in una scuola superiore e apicoltore amatoriale iscritto alla Consociazione da quasi 40 anni.

Bruno Zanini (Figura 19), già vicepresidente della CAPT e tecnico apistico responsabile per molti anni dell’apiario sperimentale dell’Istituto di Apicoltura, tenuto nella sede di Reaglie, fa parte dei probiviri insieme a Franco Ciriano e Guido Bassignana.

Sono stati nominati sindaci Sergio Damilano, Enrico Dione e Luigi Gianpetruzzi.